Notizie tra il 1502 e il 1541
Su questo pittore lombardo poche sono le notizie biografiche. Il primo dato certo, relativo al 1502, si riferisce ad una pala, oggi perduta, realizzata per la parrocchiale di Colle Umberto assieme ad alcuni affreschi. Basandosi su ciò, e valutando questa come l’opera di esordio, potremmo collocarne la nascita intorno agli anni ottanta del Quattrocento, considerando l’inizio probabile della sua attività intorno ai venti anni. Si sa poco sulla sua formazione e su eventuali committenze in Lombardia. Sappiamo che per gran parte della sua vita visse in Contrada de Piai a Serravalle (Vittorio Veneto) dove il Consiglio Cittadino, apprezzando la sua qualità pittorica, gli aveva inizialmente commissionato l’opera dell’altar maggiore della chiesa locale. Il milanese però non la dipinse mai perchè gli fu preferita l’abilità del Tiziano che intorno al 1540-42 realizzò la magnifica Sacra Conversazione con Madonna e il Bambino tra Sant’Andrea e San Pietro. L’attività maggiore del nostro pittore si colloca geograficamente tra la provincia di Treviso e Pordenone, specialmente nella Sinistra Piave. La sua cultura pittorica di base lombarda (vicina a Previtali), ma con forti ascendenze della maniera del Pordenone (forse è troppo dire che sia raffaellesco come dicono alcune fonti) si esprime in maniera più compiuta nel ciclo di affreschi per la Scuola dei Battuti presso il Duomo di Conegliano la cui committenza deve essere di poco superiore al 1510 anno in cui dipinse alcuni affreschi a Sant’Andrea del Bigonzo. L’attività presso la scuola dei flagellanti fu compiuta in due periodi: negli anni ‘10 del ‘500 realizzò gli affreschi della parete della controfacciata e negli anni ‘30 terminò l’opera con quelli della parete ovest e nord affini, per stile, alla pala per la Chiesa di San Martino della medesima città . Per dare un quadro più completo è da annotare che le opere tra la parete nord (a sinistra dell’ingresso) e quella est, un tempo appartenuti ad una sala ausiliaria a quella del capitolo, furono compiuti negli anni 80-90 dal Pozzoserrato creando così un ciclo completo di immagini che va dalla Creazione al Giudizio Universale. L’attività per i Battuti fu intervallata da un altro importante lavoro per l’antica Chiesa di Castel Roganzuolo (presso San Fior) dove il pittore realizzò a partire dal 1525 un ciclo di affreschi per il presbiterio con scene tratte dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli che fu poi terminata a fine degli anni ‘30. Oltre a queste opere che sono da considerarsi tra le più celebri di Francesco da Milano, dobbiamo ricordare alcune commissioni per la nobile famiglia dei Collalto come gli affreschi per la chiesa del Castello San Salvatore di Susegana, l’opera dell’Ascensione per la chiesa di Pieve di Soligo dal sapore Tizianesco e la Pala di Santa Lucia per il duomo di Porcia. L’ultima opera nota di Francesco da Milano dovrebbe essere la Sacra Conversazione per la parrocchiale di Cavaso del Tomba compiuta nel 1541. Non si hanno dati certi sulla sua morte avvenuta ipoteticamente intorno alla metà del ‘500.
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